estratto dall'opera di Lucia Marcucci, Bleah!!! (1967) (c) Lucia Marcucci
Mostra

L’OFFESA

09.06.2023—29.07.2023

A cura di Francesca Verga e Zasha Colah

09.06.2023

La mostra L’Offesa ad Ar/Ge Kunst rilegge alcuni lavori dell’artista Lucia Marcucci (Firenze, 1933), realizzati a partire dagli anni Sessanta, sul versante verbo-visuale della poesia auditiva, della cinepoesia e delle tecniche di montaggio non-lineari, anche attraverso il contributo di alcune voci contemporanee.

Collettività di lavoro: Lucia Marcucci (Italy, 1933), Wissal Houbabi (Marocco, 1994), Elena Biserna (Italy, 1982), Annamaria Ajmone (Italy, 1981) with Laura Agnusdei (Italy, 1990).

Partners: Lucia Marcucci Archive, Frittelli Arte Contemporanea Gallery, Museion, Bolzano Danza, Free University of Bozen-Bozen.

Lucia Marcucci si è distinta per il rovesciamento della parola poetica, che è diventata parte delle lotte femministe negli anni Sessanta. Quello che l’artista definisce come “rispedire il lessico al mittente” significa portare avanti, attraverso l’apporto di ironia nel linguaggio, un riscatto critico sugli stereotipi, sul genere e gli assunti che regolavano la rappresentazione del corpo femminile, sulle forme e abitudini imposte dalla società capitalistica. L’opera di Lucia Marcucci riporta la parola nelle strade, nelle piazze, nelle vie e nei luoghi dove si svolgeva la relazione civica, e con essa i corpi.

Per il novantesimo compleanno dell’artista, la mostra L’Offesa ad Ar/Ge Kunst ripercorre alcuni lavori di Marcucci realizzati tra gli anni Sessanta e gli anni Novanta in prestito dall’archivio di Lucia Marcucci e da Frittelli Arte Contemporanea. La mostra affronta come la parola, la pubblicità, i media e la carta sono state messe in discussione negli anni Sessanta e Settanta attraverso una pratica militante che intensifica la presenza verbale e corporale.

La mostra L’Offesa ad Ar/Ge Kunst sviluppa inoltre una riflessione critica sulla contemporaneità mettendo alcune opere di Lucia Marcucci in dialogo con le voci di altre artiste. L’artista Wissal Houbabi porta un lavoro audio visuale e installativo nello spazio del dissenso e delle lotte dell’attuale società; Elena Biserna con le score The Resounding Flâneuse e la passeggiata Feminist Steps (9-10 giugno 2023, Bolzano), esplora le esperienze (uditive) della città notturna da una prospettiva di genere; all’interno di Bolzano Danza, la danzatrice Annamaria Ajmone e la musicista Laura Agnusdei presentano Bleah!!! (20-21 luglio 2023, Parco dei Cappuccini, Bolzano) una partitura che mescola gesto e suono lavorando su assemblaggi e ribaltamenti sul piano temporale, spaziale, autoriale. In questa occasione, vengono pubblicati alcuni testi inediti di Lucia Marcucci nella serie di pubblicazioni di Ar/Ge Kunst Novellas.

Programma 09.06.2023 e 10.06.2023

ore 21:00 passeggiata collettiva Elena Biserna, Feminist Steps: Walkshop notturno per donne, persone queer e non binarie (3 ore)

A partire da alcune partiture verbali e protocolli di Pauline Oliveros, del collettivo Blank Noise e di Elena Biserna, questo incontro/passeggiata è un’occasione per riflettere assieme sulle esperienze (uditive) nello spazio pubblico da una prospettiva di genere e disimparare alcuni dei comportamenti considerati appropriati, sicuri o attesi quando camminiamo. Alcuni passi per riflettere sulle asimmetrie dei corpi nelle relazioni spaziali, condividere esperienze, immaginare assieme delle pratiche di attenzione, risonanza, solidarietà, riappropriazione e rovesciamento per provare a nutrire altre configurazioni e modalità di occupazione dello spazio.

massimo 15 persone, su prenotazione: [email protected]

La mostra ad Ar/Ge Kunst si completa con la mostra Lucia Marcucci, Poesie e no presso Museion, Bozen/Bolzano, curata da Frida Carazzato. Le due personali gravitano intorno all’esperienza che ha dato vita all’happening di Poesie e no. Il collage di segni visivi e linguistici che caratterizza questa serie di performance permette alle due istituzioni di sviluppare due filoni complementari del lavoro di Marcucci: da una parte l’indagine sul linguaggio a partire dalla critica alla società dei consumi che trova spazio a Museion, dall’altra la presenza del verbo e corpo nella militanza, attraverso una lettura attuata anche da voci contemporanee nella mostra ad Ar/Ge Kunst.

In occasione delle due mostre, il laboratorio di comunicazione visiva (Exhibition Graphic Design: processes of cultural practice) della Facoltà di Design e Arti della Free Università di Bozen-Bolzano (docente e workshop leader Elisa Pasqual, con Gianluca Camillini e Gerhard Gluher), ha sviluppato sette progetti di comunicazione che espandono in chiave contemporanea temi presenti nel lavoro di Lucia Marcucci e del Gruppo ‘70. La mostra del laboratorio inaugurerà il 9 giugno alle 18:00 alla Free Università di Bozen-Bolzano.